Mirella Taballi, lunedì 16.43
Carissimi eravamo 62. Fisicamente. Ma vi porto i saluti di chi, con settimane di anticipo o all’ultimo minuto, sapeva di non poterci essere.
Sono confusa per l’affetto che non potevo aspettarmi. Certo è che senza l’aiuto di Giuseppe (che ha rintracciato la metà dei presenti) di Gabriele (che mi dato i riferimenti dell’altra metà) di Ghita, Beatrice, Adele e Luigia (benchmarking sui vari luoghi) e soprattutto di voi che avete raccolto l’invito …
A fine serata credo che siamo riusciti a unire nomi a volti, ma in attesa di mandare le prime foto di gruppo, ecco la lista dei presenti:
Beatrice Acerna
Gianluca Alberini
Luigi Albo
Gabriele Antinolfi da casa sua
Paola Baroncelli
Alessandro Bordoni da New York
Marcofabio Carosi
Ernesto Ceccarossi
Donatella Cerminara
Fernanda Ciabatti
Filippo Cinoglossi
Laura Clemente
Angela Cutrera
Silvia D'Angelantonio
Ghita Micieli De Biase
Viviana De Paolis
Mara D'Ercole
Raffaella Di Giuseppe
Maria Fabiani
Caterina Farre
Ferdinando Fiore da Dubai
Laura Francesconi
Daniela Frosini
Isabella Fusillo
Alessandro Galatioto, da Milano
Elisabetta Grassia, da Johannesburg
Paolo Iacovelli
Alessandra Leonardi
Paolo Lilliu
Maria Rita Macciocchi Salerni
Stefano Magi, da Arezzo
Nicoletta Manzione
Alessandro Marinelli
Dario Mattiello
Claudio Melchiorre
Roberto Menotti
Roberto Migliozzi da New York
Uberto Minghi da Milano
Carla Mitrano
Giuseppe Moles
Adele Morello
Alessandro Napolitano
Daniele Oppes
Tonino Ottaviani
Ursula Pala
Paola Persi
Donatella Piccione
Dino Polverari
Deborah Ponzio da Milano
Elvira Raffa
Francesca Ricci
Daniela Rosati da Zurigo
Cristina Russo da Bruxelles
Marina Santarelli da Strasburgo
Tullio Scartozzi
Luca Serrano
Mirella Taballi
Stefano Filippone Thaulero
Danilo Todde
Sabina Tonali
Rosa Vittoria
Antonella Zona da Bruxelles
Un grosso abbraccio
Mirella
P.S. spero di non aver dimenticato qualcuno o qualche provenienza
martedì 19 giugno 2007
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18 commenti:
Marcofabio Carosi, lunedì 17.02
Ragazze e ragazzi, è stato veramente stimolante. Un viaggio nel tempo, dove eravamo tutte e tutti in parte diversi da come ci eravamo lasciati eppure con un bella àncora piantata negli anni che abbiamo condiviso… Grazie a Mirella e a tutti quanti hanno lavorato con lei per la serata!
Mi segno l’appuntamento del 21 giugno, mi sembra tra l’altro di aver percepito il lancio di un guanto (di tulle rosa naturalmente) di sfida: ben venga la competizione quando il risultato è il gusto e il benessere di tutti.
Baci e alla prossima, Marcofabio
Laura Clemente, lunedì 17.05
Mirella, ti confermi splendida.
Un grosso grazie a te, all’intero comitato e un salutone-one-one-one-one a tutti.
Laura
Ernesto Ceccarossi, lunedì 17.11
"E che è successo!?!?"
E' stato il primo pensiero - lo confesso - quando, rientrato in ufficio dopo una mattinata alla ricerca di un cavolo di centro ludico-sportivo disponibile a tenermi i figli fino al ponte dei SS. Pietro e Paolo (non se la prendano a male, se sono in ascolto, perché oggi li ho nominati in più di un'occasione e non con il dovuto rispetto, no no no...), ho aperto la casella di posta elettronica...
Ho pensato subito al peggio, attanagliato dal senso di colpa per aver lasciato amici e colleghi in ufficio con una rognaccia di quelle che... vabbè, lasciamo perdere...
Poi la piacevole scoperta, il saluto di tutti quanti voi - ieri semplici colleghi relegati nella memoria, oggi molto più amici.
Un saluto affettuoso e divertito, quello di chi sabato c'era; un saluto dispiaciuto e malinconico l'altro, quello di quanti - tanti purtroppo, eh? - non hanno potuto essere della partita.
Vi ho rivisto tutti con piacere, anche quelli - seconda confessione - di cui non sono proprio riuscito ad associare la faccia al cognome.
D'altronde l'età c'è, i capelli un po' di meno (parecchio di meno - Lizard, Uberto eh? - e non credo sia utile, per questo, il chirurgo di Rosa Vittoria, semmai ci toccherà chiedere direttamente al Berlusca e magari Giuseppe ci mette una buona parola...) e la memoria latita, latita assai.
Una cosa, da ultimo.
Ho già detto, ai molti con cui ho scambiato chiacchiere l'altra sera, che alla prossima, se aspettiamo altri vent'anni, non vengo: se questa l'abbiamo, nel bene e nel male, superata tutti quanti, all'altra non voglio manco pensare, no no no...
Ben vengano, quindi, le proposte come quella del 21/6 di Paola, alle quali non è assolutamente obbligatorio partecipare - è chiaro per tutti - ma è bello che ci siano per risvegliare amicizie che s'erano un po' assopite, questo sì.
Siamo stati un gruppo unico, lo dico sul serio, e l'altra sera ne ho avuto la conferma.
Un abbraccio a tutti (soprattutto a quelli della seconda confessione...)
E.
Claudio Melchiorre, lunedì 17.34
E poi il leccaculo sono io… Questo è un’artista… Non a caso è di famiglia…
Ma sono d’accordo. Anche se siete tutti stronzi perché andate alla città del gusto senza di me… Uff. E io mi abbroncio…
Un abbraccio a tutti e.. fateli lavorà che io me ne devo andare al mare coi secchielli e le palette
mc
Gabriele Antinolfi, lunedì 17.46
No, Mirella non eravamo 62, eravamo tutti presenti. Sono convinto che nessuno, e sottolineo nessuno, abbia volutamente disatteso questo appuntamento. Impegni di lavoro, distanze, figli capricciosi, non hanno permesso a qualcuno di essere materialmente presente. Ma ho sentito i nomi di Damiano, di Gerardo, di Giuseppe Badagliacca, di Marco Baldesi, di Paola Di Caro, di Gianluca Faiola, di Tony Caposecco, del Caressa (etc etc etc) essere richiamati alla memoria nei vari capannelli che si sono spontaneamente ricreati. Eppure, nonostante questa naturale propensione ad unirsi in schiere apparentemente divise, ho sentito una profonda comunione, una vera e sincera amicizia che ha fatto da filo conduttore non solo alla serata: concordo infatti con Ceccarius che confesssa di aver ormai avuto la prova che evidentemente avevamo costruito complicità che sono rimaste intatte nel tempo. Ho avuto piacere sincero nel rivedere ogni singola persona - e so che questa sensazione è stata comune a tutti e ciascuno - e mi hanno emozionato i ricordi. Mi ha commosso in particolare il ricordo del mio primo giorno con voi, al secondo anno, quando tutto sembrava difficile e mi sentivo fuori da un "coro" che già modulava a meraviglia le note più complicate. Oggi voglio dirvi grazie per avermi accolto in quel coro come ne fossi stato con voi promotore. Mi manca quell'anno che voi avete vissuto alla grande, mi manca esserne uno dei cento protagonisti. Ma ho avuto la fortuna di godere con voi altri mille giorni che non sono belli solo nei ricordi. La rivoluzione antiScognamillo e la fase di battaglia, la grande festa del popolo; tutti attori determinanti su quel palcoscenico. Io sono davvero cresciuto con voi e da ognuno di voi ho rubato qualcosa; me ne scuso. Spero di aver dato qualcosa in cambio. Infinitamente grazie.
Siete tutti (ancora) bellissimi!!!
Gabriele
Sabina Tonali, lunedì 17.50
Aiuto basta, mi sono finiti i fazzoletti. E poi mi associo alla esortazione di Alessandro Bordoni: me fate lavorà...
Claudio Melchiorre, lunedì 17.53
Sti commercianti rubano sempre... Ma ci avreste mai creduto a Andnooff romantico e nostalgico? Ah se la vita non riserva sorprese. Sono commosso.
Gabriele baciaci tutti... Mentre mi asciugo le lacrime... Que viva la revolucion...
Francesca Ricci, lunedì 18.12
Quando a tordi e quando a grilli.
Nun fate così che nun zò più abituata.
Nun ve vedo pè vent'anni e poi m'aricomparite tutti-nzieme sur computer.
Che gioia però tutto stò casino...
Francesca
Francesca Ricci, lunedì 18.41
Penso di non essere stata la sola, ricevuto l’invito, a pensare: ecco una situazione tipo ‘compagni di scuola’.
E’ passato troppo tempo. Che cosa potremmo mai dirci. Che cosa abbiamo ancora in comune?
Poi ho pensato che quello era un pezzetto della mia vita e – sebbene le circostanze siano profondamente diverse – in realtà io sono stata anche questo (quello).
Accettare è stata una davvero buona idea. E mi spiace per quanti non hanno potuto essere tra noi (ci rifaremo).
Perché tutto è stato assolutamente ‘semplice’, quotidiano. Adulti, con una storia in comune.
La cosa che mi ha più sorpreso e che si è parlato di ‘quotidiano’, di bambini, di amori, di case, di spesa da mettere nel frigo, di viaggi, letture.
Siamo scampati miracolosamente al pericolo carriera, bellezza, fama.
Per fortuna su quella terrazza c’erano ancora quelli che aspettavano le ‘presenze’, che sulle scale ripavassano l’esame, che decidevano di scioperare in un’università privata.
Ci sono ricordi che restano spezzettati, se ne conservano solo frammenti.
E’ da sabato, invece, che ricordo tanti dettagli, mi tornano alla mente un’infinità di particolari.
E penso: ma possibile che in tutti questi anni le loro facce nella mia vita non c’erano?
Mannaggia, non mi pare possibile.
Francesca
Marina Santarelli, lunedì 18.49
eccomi,
arrivo per ultima perché adesso giunta in quel di Strasburgo (é settimana di plenaria). Non aggiungo molto a quello che avete detto, mi ha fatto molto piacere vedervi, sono andata via da roma, stavolta, con un po´di malinconia e mi é rimasta un abella sensazione di aver visto tutti giovani e belli, forse le rughe e i chili di troppo c´erano, ma per quanto mi riguarda non sono una novità perché li avevo anche tanti anni fa..anzi, anzi che mi tengo. Un bacio a tutti organizzate pure che un aereo lo prendo velocemente...(meglio dopo le ferie pero´...)
Nicoletta Manzione, lunedì 20.49
grazie mirella, grazie giuseppe.. grazie gabriele..paola,uberto, cristina, betta. ecc, ecc, e pensare che ieri arrivando in redazione e cercando nella posta ero stupita di non trovare tracce di quello era successo...
vi ringrazio tutti, e' stata una serata speciale, ho rivisto delle persone speciali, ho riconosciuto e ricordato una parte della mia vita, dei pezzetti di quello che ero e che sono diventata. ho visto delle donne e degli uomini 'belli e intelligenti', come dice mia figlia piccola quando sceglie un vestito per una festa...
hai ragione francesca, anche io visto in tutti l'attenzione per le 'persone', per le persone che ci sono ora nella nostra vita o che ci sono state in questi 22 anni. attenzione per figli, mariti, ex mariti, conviventi, compagni (scusate se dimentico qualche categoria!! ) .
e' stata un'emozione rivedervi, ma non potevo immaginare cosi' forte. ci ho pensato ieri per tutta la giornata e poi ho capito perche'. c'e' forse un legame, che e' rimasto tra noi, un legame profondo che non dipende solo dai ricordi e dal corso di studio che abbiamo condiviso. credo che dipenda dal fatto che in quegli anni siamo cresciuti insieme, e gli uomini e le donne che siamo ora il frutto di quello che ci siamo 'trasmessi' in quegli anni.. non sono permesse battutacce!!!
ho finito, senno' mi commuovo anche io e poi ce sta' sto' telegiornale e sto' macello a gaza....
ringrazio comunque ancora il comitato, avete una bella idea. e grazie a tutti per aver partecipato, e grazie per tutti quelli che avrebbero voluto e non hanno potuto. baci a tutti . nico.
ps. osservazione da gossip: ragazze tutte molto carine, direi anche meglio di 22 anni fa, altro che chili e rughe!!!! complimenti.
Alessandro Bordoni, lunedì 20.48
Nicoletta, mi fai piangere..e sto a lavoro e me sta a scola’ tutto il mascara!
Scherzi a parti, anch’io ci ho pensato tanto e credo che sia dipeso un po’ dall’obbligo di frequenza. Soprattutto per noi so-called “fuori sede” e’ stata una full immersion totale e credo anche che rispetto agli amici del liceo, noi a quell’eta’ ci siamo mostrati anche per quello che saremo diventati.
A leggere I vostri commenti, mi viene il terrore di non essere cambiato abbastanza..infondo faccio le stesse cose, vivo la stessa vita..con qualche soldino in piu’.
Ora che abbiamo avviato questo gruppo di terapia di gruppo..teniamolo in vita e si accettano anche e-mail in private chat-room!
(ari)baci
ale
Donatella Piccione, lunedì 21.25
Buona sera a tutti.
Sarò breve anche perchè non me la sento di aggiungere altro alle belle cose che sono state dette e che condivido con il cuore!
Durante gli anni dell'Università ero "troppo" seria per divertirmi, "troppo" fidanzata per uscire con altri, "troppo" impegnata a capire il senso delle lezioni (Fisichella per primo) per scoprire che bel gruppo avevo accanto!
Vi ho trovato tutti belli, cresciuti, sereni ed anche molti affacinanti. Ho trovato tante persone sorridenti che non parlavano oramai esauriti del proprio lavoro ma di problemi comuni, di figli, amici, mariti ed ex mariti...
Grazie di cuore a chi ha avuto il coraggio di rintracciarci tutti!
Contate su di me per i prossimi appuntamenti. Il 21, (Grazie Paola, io sono una fan della Città del Gusto) anche se in ritardo ed un po' stravolta, ci sarò anche io.
Un bacio.
Donatella
Stefano Thaulero, martedì 10.18
Mi unisco volentieri al coro dei ringraziamenti a Mirella, in particolare, e a Giuseppe Moles e a tutti i membri dello "staff" organizzativo: davvero il risultato di tanta fatica è stato pregevole. I ricordi strazianti dei gloriosi anni, forse non del tutto inutili, anni dell'università credo ci accomuneranno per sempre; è un bene che gli anni trascorsi da allora non siano stati segnati da rimpianti del tipo: "perché tanti cretini hanno fatto più carriera di me?". Direi che l'atmosfera di sabato, e non solo: anche i volti - sostanzialmente identici a vent'anni fa - era la stessa delle "grandi feste del popolo" (le ricordate?). Spero proprio che ci sarà un bis.
Un abbraccio a tutti!
Stefano
P.S. Anch'io ho delle foto che vorrei far girare, ma le devo ancora scaricare sul computer e per farlo ho bisogno dell'aiuto della mia nipote di otto anni perché io non sono capace.
Alessandro Galatioto, martedì 10.21
Cari tutti
Se volete potete inviarmi le foto via mail provvederò poi a farne una pagina web (nascosta) di cui vi manderò il link. Se vi interessa spedite.
Ciao
Alessandro
Deborah Ponzio, martedì 10.25
RAMBO! RAMBO! RAMBO!!! :p:p:p:p:p:p:p:p
Sei il mio idolo. :):)
Debs
Claudio Melchiorre, martedì 11.10
Carriera? Quale carriera? Soprattutto: quale lavoro? Per me posso solo dire che gli unici rimpianti sono le idiozie di gioventù che hanno offeso o fatto arrabbiare. Grazie a Dio la bellezza degli incontri dopo vent’anni fanno ricordare più le cose belle che quelle brutte. O meglio, ridimensionano le brutte a fesserie di gioventù. Sarò strappalacrime anch’io (quanto mi costa..): Mi sono divertito e mi ha fatto piacere incontrare tutti. Ecco, lo sapevo ora scende anche la lacrimuccia. Esagero e vi dirò che vi voglio bene… sniff… Resta un solo dubbio. La passione vegana di codino come si concilia con il menu a base di maiale salame e pesce? (astenersi battute etero di volgarità e idiozia indubbia e caciarona, questa è cronaca, non commento!)
Mc
P.S. A proposito di cattiverie, possibile che nessuno ha trovato un minuto di tempo per salvare Gabriele Felice da sicura morte alle 18,20? Va bene che si esce dal lavoro anche prima, ma un salvataggio è un dovere civico… Devo eprò dire che Gabriele ha male organizzato la cosa. Sui giornali non c’è traccia di lui. Qualcuno può ricontrollare l’ansa?
Giuseppe Moles, martedì 13.46
Ieri mattina ho aperto la posta elettronica quasi con timore e, come Nicoletta ha ben descritto, in attesa di una traccia di quanto era successo sabato sera: alcune ore di nulla ed un pò di delusione... e poi il botto!!!
Tante email, tanta gioia sincera, tanto affetto, ed ho continuato a leggere fino a tarda sera senza entrare e partecipare a questa chat di amici veri, ma crogiolandomi nel piacere di leggervi (e con un sorriso ebete stampato sulla faccia...).
Gentilezza, nessuna arroganza, abbracci sinceri, niente forma intesa come sostanza, euforia vera... tutto questo ha abbattuto in un attimo quello scetticismo che era montato in alcuni di noi (come Mirella ben sa) negli ultimi giorni... nelle ultime ore.
E' vero, se 20 anni fa nella maggior parte dei casi più che amici si era soprattutto colleghi, oggi forse ci siamo resi conto che oltre che colleghi eravamo e siamo soprattutto amici.
Siamo un gruppo "unico" - come dice Ernesto Ceccarius - ed il bello è che lo siamo sempre stati anche se forse non ce ne rendevamo conto.
L'emozione dell'incontro si era fatta sempre più intensa nelle ultime ore di sabato... per tutta la giornata ho continuato a telefonare ed a ricevere telefonate di amici che come me cercavano di "spalmare" la tensione con domande del tipo: "a che ora vai?", "come ci dobbiamo vestire?", "chi ti ha chiamato?", "qualcun'altro ha confermato o annullato??", "ma quanti saremo?".
E poi ci siamo incontrati, ed è stato come se non ci fossimo mai persi.
Nessuna arroganza, nessuna supponenza, nessun dubbio... Invece tanta semplicità, curiosità e vera gioia che si leggeva nei sorrisi e soprattutto negli occhi senza ombre di ognuno di noi.
Non mi hanno emozionato tanto i bei ricordi comuni quanto osservare che avevamo ed abbiamo in comune ben altro che i soli ricordi: la consapevolezza del profondo legame che ci unisce nel tempo.
Mi dispiace per chi - con settimane di anticipo o all'ultimo minuto - non c'era, mi dispiace per chi ha scelto di non esserci per scetticismo o nel timore di ritrovarsi nel film "Compagni di scuola", ... ma soprattutto mi dispiace per chi ha scientemente DECISO (sbagliando) di non esserci, poichè non ha potuto condividere lo speciale spirito assolutamente inimitabile che ci ha accomunato.
Dato, però, che sono daccordo con Gabriele sul fatto che eravamo davvero "tutti presenti", sono convinto che un pò della nostra gioia è stata anche per chi non c'era, che non c'era ma che sicuramente c'è senza saperlo e finalmente ci sarà - volendolo - la prossima volta.
Vabbè, mò basta !!!!
Abbracci a tutti
Giuseppe
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